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1956. Cecil B. Demille presenta nei cinema di tutto il mondo I Dieci Comandamenti, destinato a passare alla storia come uno dei più maestosi e affascinanti colossal storici di tutti i tempi. Prima dell'inizio del film è lo stesso Demille a presentare il film agli spettatori, spiegando come ha voluto interpretare la storia di Mosè, bambino in fasce lasciato in una cesta sul Nilo da sua madre, una schiava ebrea, e ripescato dalla principessa d'Egitto, che ne farà uno dei pretentendi al trono del faraone. Racconta anche del lavoro di ricerca e documentazione che si è reso necessario per ricostruire gli anni successivi, in cui Mosè entra nelle grazie nel faraone, che arriva quasi a preferirlo al suo stesso figlio, e infine di come scoprirà di essere un ebreo ed accetterà la missione che il Dio degli ebrei vorrà assegnargli: portare via il suo popolo dalla schiavitù d'Egitto e condurlo verso la Terra Promessa. Quando Demille ha girato questo film, non c'erano ancora il computer e i programmi di grafica che consentono di costruire mondi fantastici senza posare un solo mattone, o creare moltitudini di uomini partendo da appena una decina. Quello che rende questo film ancora più incredibile è proprio il fatto che ci ritroviamo centinaia, forse migliaia di comparse, imponenti piramidi e monumenti costruiti davvero ed effetti speciali creati con artifici fotografici, come il mare che si apre o le colonne di fuoco che appaiono dal nulla. Tutto questo, unito all'eccezionale interpretazione di Charlton Heston e del resto del cast, fa de I Dieci Comandamenti una pietra miliare del cinema di tutti i tempi, che non può e non deve mancare nella collezione di qualsiasi vero appassionato. L'edizione Blu-Ray Sin dalle prime scene, il restauro effettuato sui materiali video lascia sbalorditi. La definizione è elevatissima, tanto che i dettagli sembrano saltare fuori dallo schermo (incredibile il riflesso dell'acqua sulle colonne nella scena del ritrovamento di Mosè, in un film che ha oltre cinquant'anni sulle spalle). Unico lieve difetto è che un livello di dettaglio così elevato, finisce per mettere in mostra anche le “magagne” degli effetti speciali di cinquant'anni fa. Ecco quindi che in alcuni fotomontaggi, si notano i contorni delle figure in primo piano nettamente staccati del fondale. Ma il quadro generale è davvero più che soddisfacente e riesce a tenere testa senza problemi all'altro colossal storico recentemente apparso in Blu-Ray: Ben-Hur. Quello che invece lascia un po' di amaro in bocca è la resa della traccia italiana. I dialoghi sono abbastanza puliti e chiari, ma quando entrano in scena le musiche, si nota un fronte sonoro completamente chiuso sul centrale, con frequenti difetti sui toni alti e nei pieni orchestrali. Senza voler scomodare la traccia originale, remixata in alta definizione e assolutamente spettacolare, basta “buttare un orecchio” alle altre tracce monofoniche (quella giapponese ad esempio) per notare una maggiore pulizia e una maggiore apertura del fronte sonoro. Un vero peccato. Quello che delude davvero sono però i contenuti extra, completamente assenti. Sui due dischi contenuti nella confezione (il film dura quasi quattro ore ed è stato necessario suddividerlo su due supporti), sono completamente assenti i contenuti extra. Non pretendevamo la spettacolare edizione limitata americana con tanto di tavole della legge e sei dischi (tre DVD e tre BR, con tanto di edizione del film del 1923), ma almeno quelli presenti nella Special Edition a tre DVD, uscita anche in Italia qualche anno fa, ce li aspettavamo. Per la cronaca, la suddetta edizione DVD conteneva il commento della scrittrice Katherine Orrison, un documentario e diversi trailer, oltre al disco con il film del 1923, con relativi extra.
Si ringrazia Universal. |