Come ogni giovane streghetta, all’ età di 13 anni, Kiki parte dalla casa dei suoi genitori in una notte di luna piena insieme al suo gattino nero Jiji per andare a vivere in una città lontana e fare il suo noviziato di strega. Kiki si fermerà in una grande città costiera del sud. Qui, dopo le prime difficoltà di ambientamento alla vita metropolitana e grazie all’aiuto della signora Osono, proprietaria di una panetteria, la giovane streghetta avvierà un’ attività di consegne a domicilio a cavallo della sua scopa volante. Grazie a questo lavoro, Kiki conoscerà un sacco di persone e si farà molti amici, imparando sempre qualcosa di nuovo dalla vita… Arriva finalmente nei cinema italiani Kiki’ Delivery Service – Kiki Consegne a Domicilio, una delle opere più amate del maestro Miyazaki. Una favola dei giorni nostri, raccontata con la consueta delicatezza e poesia che contraddistinguono tutte le opere targate Studio Ghibli. Inconfondibili i visi dei personaggi e gli splendidi colori pastello utilizzati per gli sfondi. Il film era già arrivato in Italia in un'edizione home video molto discussa ad opera di Buena Vista. Molto discussa perchè la prima emissione aveva notevoli problemi nel comparto video (l'intero film era completamente sdoppiato) e il DVD fu ridistribuito in una nuova edizione corretta dopo pochi mesi. Oggi come nella vecchia edizione il doppiaggio italiano è ottimo, con voci adatte ai personaggi e un'ottima recitazione (in particolare i personaggi di Kiki e Jiji). Per quanto riguarda l'adattamento invece, sono di nuovo a riportare i soliti problemi di tutte le nuove edizioni a marchio Lucky Red, rieditate sempre da Gualtiero Cannarsi, già autore del primo adattamento. I problemi sono i soliti, ovvero frasi con dislocamento del soggetto (“Del giorno in cui sei arrivata qui me ne ricordo ancora”, quando nel vecchio adattamento avevamo un più semplice “Ah, il giorno in cui seri arrivata in questo paese! Già, lo ricordo bene” o Kiki che “augura a tutti un buongiorno” invece prima si limitava a un più semplice “buongiorno”). Altra differenza con la vecchia edizione, è che, almeno per quanto riguarda la programmazione al cinema, è stata mantenuta la sigla originale giapponese, con sottotitoli in italiano. Nella vecchia edizione era stata utilizzata la sigla inglese, ricantata in italiano. Chi volesse un'anteprima del film può cliccare qui e qui per vedere alcune clip. |
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