Koichi Furumi è un normale liceale giapponese, che vive insieme agli zii e alla cugina Yumiko. Da qualche tempo, uno strano sogno sconvolge le sue notti. Nel sogno vede una torre diroccata in mezzo al deserto e sente una voce che chiama un nome: Babil Junior. Un bel giorno saluta i suoi familiari e vola via in groppa a un gigantesco pterodattilo. Questi lo porterà a quella torre che aveva visto in sogno. Si tratta della torre di Babele, che la leggenda vuole costruita cinquemila anni fa dai babilonesi per volere del loro re, che aveva intenzione di utilizzarla per raggiungere gli dei in cielo. In realtà la torre era una gigantesca antenna fatta costruire da un alieno di nome Babil, precipitato sulal Terra, per tentare di contattare il suo pianeta. Ma le tecnologie di quell'epoca non erano all'altezza e la torre crollò prima di poter essere utilizzata. Rassegnatosi a rimanere sul nostro pianeta, Babil costruì nelle rovine della torre una base con un super computer, il cui compito, oltre a proteggere la torre da malintenzionati che avrebbero potuto utilizzare le sue tecnologie per fini malvagi, aveva il compito di rintracciare, nell'arco dei secoli, il discendente di Babil, colui che ne avrebbe ereditato i poteri.
Quell'erede è proprio Koichi, che, una volta acquisiti tutti i poteri di Babil, diventerà il protettore della torre di Babele e del mondo con il nome di Babil Junior. Ad aiutarlo ci saranno i suoi tre fedeli servitori: la pantera mutaforma Rodem, lo pterodattilo Ropuros e il robot gigante Poseidon.Insieme dovranno fronteggiare Yomi, un nemico dotato di superpoteri simili a quelli di Babil Junior e disposto a tutto per conquistare il mondo.
Tratta dal manga di Mitsuteru Yokoyama, la serie di Babil Junior è datata 1973, ben quarant'anni fa. Dal punto di vista artistico, i quattro decenni si vedono tutti. L'animazione è abbastanza buona per l'epoca, ma piuttosto limitata dal punto di vista della varietà dei movimenti e dell'espressività dei volti. Il disegno è molto pulito. Per quanto riguarda il doppiaggio italiano (la serie è uscita in Italia nel 1982), si notano i limiti dei doppiaggi dell'epoca, che spesso venivano realizzati a braccio e senza copioni scritti correttamente (le dimostrazione è che a volte i nomi dei personaggi e delle armi venivano modificati tra una battuta e l'altra, anche all'interno dello stesso episodio), senza contare i nomi giapponesi storpiati (ad esempio Koichi viene pronunciato “koiki” invece di “koici” come vorrebbe la corretta pronuncia) e diversi personaggi che hanno la stessa voce.
L'Edizione DVD
Yamato Video aveva già pubblicato la serie TV di Babil Junior in sei DVD singoli, poi raccolti in due box da 3 dischi ciascuno. Ora la ripropone in questo box da collezione a tiratura limitata che raccoglie tutti e sei i dischi in una elegante confezione digipack, presentata all'interno di un box di cartone rigido. Allegato troviamo un libretto con informazioni sulla serie e sugli episodi e alcuni disegni preparatori dei personaggi. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, il comparto video si presenta con una resa cromatica abbastanza buona. Il quadro si presenta ben definito, nonostante i quarant'anni di vita dei master, anche se non mancano segni del tempo, come un po' di grana video, graffi, spuntinature e bruciature di sigaretta, ma in quantità non sufficiente a disturbare la normale visione.
L'audio è presentato nell'originale formato monofonico. Non si notano particolari difetti e i master sono in condizioni soddisfacenti. Come extra video abbiamo le schede dei personaggi e i trailer Yamato Shop e Yamato Video. Questa edizione è limitata e numerata a 1.000 esemplari.
Si ringrazia Yamato Video
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