Un nuovo nemico minaccia la pace sulla Terra. Questa volta non si tratta di dinosauri, ma di piante mostruose, che, uscite dal corpo degli esseri umani, li divorano e prendono il controllo del pianeta. Al laboratorio Saotome, diretto ora da Hayato Jin, è stato messo a punto un nuovo prototipo di Getter Robot, il modello Hien. A comandarlo sono Dan Amakusa (Getter 2), Goki Todoroki (Getter 3) e un graduato dell'esercito pieno di arie ma scarso di coraggio. Durante un combattimento a Tokyo, uno strano ragazzino, sopravvissuto per diversi giorni nella città infestata dalle piante assassine, salta a bordo del Getter 1 e dimostra da subito di avere enormi capacità e grande coraggio. Grazie a lui gli scienziati riescono a capire i punti deboli del loro nemico. Il nome del pilota del Getter 1 è Tsurugi Ryuga. Ma una volta messe alle strette, le piante mostruose e chi le comanda tireranno fuori gli artigli e dichiareranno guerra al Getter Robot Hien.
Questo nuovo Getter si inserisce cronologicamente tra la fine di Getter Robot Go e Getter Robot Ark. A dargli vita è Naoto Tsushima, che si è basato sugli appunti lasciati da Ken Ishikawa, scomparso proprio durante la lavorazione del manga. Hien è stato pubblicato inizialmente da Gentosha su Internet, per poi essere raccolto in tre tankobon.
La storia si preannuncia abbastanza intrigante, grazie anche a una buona caratterizzazione dei personaggi e a diversi colpi di scena. Quello che non convince è invece il disegno. Il mecha e il character design sono dettagliati e abbastanza convincenti, anche se i tre protagonisti ricordano molto, forse un po' troppo, quelli di un manga per teenagers, piuttosto che i ruvidi piloti del Getter. A non convincere pienamente è invece il disegno in generale. I fondali sono piuttosto scarni, e le sequenze di combattimento risultano confuse, tanto da costringere a riguardare la sequenza delle vignette per rendersi conto esattamente cosa è successo.
Per quanto riguarda l'edizione italiana, J-Pop propone il manga nel solito formato della Go Nagai Collection, con pagine iniziali a colori e sovracopertina. Buono l'adattamento italiano, che mantiene i nomi originali e ha un lessico scorrevole.
Piccola curiosità: a differenza degli altri manga della serie Getter, questo nel titolo originale presenta anche la “T” di RoboT.
Prodotto acquistato dalla redazione a scopo di recensione.
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