Kei Kurono e Masato Kato sono due liceali qualsiasi, anzi si conoscono, ma non si vedono da qualche anno. Il loro incontro capita però in circostanze particolari. Un ubriaco è caduto sui binari della metro e i due si ritrovano a tentare di aiutarlo a costo della loro vita.
Quando però il treno il travolge, anziché morire, si ritrovano vivi vegeti in una stanza con un gruppo di altre persone e una sfera nera. Mentre stanno ancora cercando di capire cosa succede, sulla sfera nera, il cui nome scopriranno essere Gantz, appare un messaggio che dice che i presenti dovranno affrontare e distruggere uno strano alieno. E questa è solo la loro prima missione. Chi riuscirà a raggiungere un determinato punteggio, potrà riavere la propria vita come prima.
Pochi secondi dopo vengono teletrasportati in una città che sembra essere Tokyo, armati di armi futuristiche e con indosso tute in latex protettive e in grado di potenziare le loro capacità fisiche.
Per Kei, Masato e i loro compagni inizia così un’avventura che li porterà a combattere per la salvezza dell’interno pianeta Terra.
Tratto dal manga di Hiroya Oku, pubblicato in Italia da Panini, l’anime di Gantz è curato dallo studio Gonzo (Blue Submarine No 6, Hellsing, Full Metal Panic!). Il risultato però è inferiore ad altre loro produzioni. La computer grafica utilizzata dà spesso l’impressione di trovarsi di fronte a un videogioco degli anni ‘80-’90 piuttosto che ad un anime del 2009. Spesso la CGI e l’animazione tradizionale sembrano non combaciare per bene tra di loro, creando un effetto al limite del fastidioso.
Al momento in cui l’anime è stato creato inoltre, il manga era ancora in corso e lo studio ha deciso di portarlo a termine comunque, ma con delle trovate che appaiono abbastanza discutibili e sbrigative, soprattutto alla luce dell’incredibile finale del manga.
L’Edizione DVD
Se già l’anime di Gantz di per sé non è una pietra miliare dell’animazione, l’edizione DVD non la aiuta di certo.
Questo box è la ristampa di quelli già usciti singolarmente sotto etichetta Yamato Video.
La visione generale è abbastanza godibile, ma non è possibile non notare la presenza sporadica di effetti di ghosting e aliasing. Senza dimenticare qualche calo del contrasto.
La colpa principale di questa resa è da attribuire ai master disponibili, che al momento non hanno consentito nemmeno un riversamento in Blu-Ray (Gantz è stato rilasciato in DVD su tutti i territori, non esistono edizioni in alta definizione nemmeno all’estero).
L’audio stereofonico è pulito e privo di grossi difetti o grossi pregi, e rimane godibile anche solo attraverso i due canali del mix originale.
Gli extra sono suddivisi sui sei dischi. Si va da trailer e sigle vari e in varie versioni, alle interviste ai doppiatori giapponesi, passando per la conferenza di incontro tra doppiatori e pubblico e un incontro tra i doppiatori e il direttore del suono. Troviamo inoltre un making of dei fondali 3D e alcune raccolte di immagini.
Ai due box contenenti i dischi sono allegati due libretti a colori con curiosità, approfondimenti e disegni.
Si ringrazia Koch Media.
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